“The Game” è il termine usato dai migranti in transito lungo la rotta balcanica per definire, con amara ironia, i numerosi tentativi di varcare i territori dell’Unione europea. È un “gioco” che si ripete molte volte, a fronte dell’impermeabilità e della massiccia militarizzazione della frontiera. Ma per entrare nell’Unione europea spesso non c’è altra scelta: ci si riempie lo zaino del necessario, ci si prepara psicologicamente a moltissime ore di viaggio e si inizia a camminare, nel buio della notte, attraverso le foreste di confine. Come succede nella maggior parte dei casi, i “giocatori in fuga” vengono individuati, spogliati dei propri diritti di esseri umani e rimandati indietro al punto di partenza.