Abbiamo fatto alcune domande agli esponenti delle due liste candidate per la consulta per conoscere le loro posizioni. Conosciamoli uno alla volta.

  • Andrea Rojas, III B, capolista di Zero Alibi

Che cos’è per te la consulta?

La consulta, essendo frutto di quelle lotte che portarono avanti gli studenti nei decenni prima di noi, è secondo me uno degli organi più importanti per tutti gli studenti e le studentesse delle scuole liceali. Non solo ci permette di creare una rete solida con le altre scuole della città, ma ci rende anche veri e propri protagonisti del nostro presente – l’intero organo è infatti organizzato e gestito esclusivamente da noi studenti.Con questo possiamo dire: “io ci sono, sono adulto e la mia opinione deve essere ascoltata”!

In caso fossi eletta, quali sono le tue priorità tra le cose da realizzare?

In caso fossi eletta, la mia attenzione andrà immediatamente al far rimettere a scuola le macchinette e beni sanitari disponibili per tutti. Può sembrare una virgola rispetto a tutti gli altri punti, ma nel pratico sono gli obiettivi che, pur essendo forse più facili da raggiungere, sono quelli che possono migliorare di tanto la nostra vita scolastica quotidiana.In contemporanea inizierò il percorso per l’introduzione dell’educazione sessuo-affettiva, cosa che potrebbe prendere un po’ più di tempo – ma prima si inizia, prima si ottiene.

Quali pensi siano le ragioni per le quali gli studenti dovrebbero votare la tua lista?

Rispetto al consiglio d’istituto, la consulta ha un’impronta molto più politica: essa porta a interfacciarsi con istituzioni esterne e più grandi della scuola – cosa che noi di Zero Alibi da sempre facciamo e che siamo abituati a fare, essendo tutti molto attivi per quanto riguarda le questioni politiche e d’attualità – proprio per questo penso che noi siamo le persone giuste per la rappresentanza in consulta.


  • Ginevra Molinari, I H, capolista di Factotum

Che cos’è per te la consulta?

La consulta per me è un organo fondamentale perché non solo rappresenta tutti noi studenti, ma ci mette anche in contatto con le altre scuole della Provincia, fornendoci così la possibilità di confrontarci riguardo le diverse problematiche dei nostri istituti. Inoltre è un organo molto importante perché ci mette in diretto contatto con le istituzioni, garantendoci, così, la possibilità di esprimere le nostre proposte e, quando necessario, il nostro dissenso.

In caso fossi eletta, quali sono le tue priorità tra le cose da realizzare?

In caso io fossi eletta, porterei come priorità le nostre battaglie sullo sviluppo tecnologico. In un mondo sempre più globalizzato come il nostro la scuola deve andare avanti di pari passo con lo sviluppo della tecnologia; per questo lotterò per l’introduzione di un’ottava commissione, dedicata allo sviluppo tecnologico e all’intelligenza artificiale. Per la scuola, proponiamo che venga introdotta una nuova materia, la “cittadinanza digitale”, che riguarderà, seppur diversamente, sia le scuole medie che le scuole superiori. Vogliamo che la scuola ci istruisca all’utilizzo dell’IA e dei vari tipi di tecnologia, in maniera tale da poterne usufruire senza esserne succubi. Infine, proponiamo anche l’introduzione di un questionario digitale (simile a quello già presente nelle università), tramite il quale gli studenti potranno esprimere un parere sul metodo di lavoro dei professori e sull’efficacia di quest’ultimo ai fini dell’apprendimento.

Quali pensi siano le ragioni per le quali gli studenti dovrebbero votare la tua lista?

La ragione principale per cui uno studente dovrebbe votare Factotum è per il nostro essere. Da dieci anni ci troviamo nei corridoi di questa scuola, impegnandoci e lottando per il bene degli studenti senza secondi fini, ma solo con l’obiettivo di rendere la vita scolastica migliore per tutti e di migliorare la nostra scuola, che per noi è come una seconda casa.Pensiero e azione non è per noi solo uno slogan, ma uno stile di vita. Pensiero nell’ideare proposte che vadano ad accrescere la nostra scuola, evolvendo con la scuola stessa e adattandoci alle esigenze dei tempi, senza mai rimanere ancorati passato; azione nell’attuare le nostre idee, tramite la rappresentanza, il sindacalismo studentesco e le proteste.

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