Il passato non muore mai

a cura dello studente del PCTO Bibliopoint Leone Restano

«The past is never dead. It’s not even past». Questo è l’aforisma del premio Nobel per la letteratura William Faulkner, che il professor Vaselli aveva deciso di inserire nella descrizione del suo stato di Whatsapp.

Proprio con questa massima noi studenti, allievi del professore, avevamo deciso di fare uno striscione, essendo concordi con il fatto che quella breve sentenza potesse ben rappresentare la figura del nostro professore e i valori che si è sempre impegnato a trasmettere.

Se c’è infatti qualcosa che ricordo chiaramente dei suoi insegnamenti, sia storici che filosofici, era la sua capacità di collegare, in maniera sorprendente, eventi, contesti e caratteri del passato, con l’attualità. Per il professore era impossibile svolgere una lezione semplicemente nozionistica, perché lo considerava sbagliato e pericoloso, dal momento che la tendenza di noi studenti sarebbe stata quella di guardare a quei concetti isolatamente al loro contesto storico, rimanendone quindi sostanzialmente estranei. Vaselli aveva capito come il passato fosse magister vitae, maestro di vita, e che il suo studio in maniera approfondita fosse l’unico modo che i ragazzi hanno per poter diventare individui responsabili e consapevoli, persone in grado non di ripetere gli errori del passato, ma di prendere il buono che è stato fatto e di migliorarlo ulteriormente, sempre.

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