Piccoli sguardi

di Marco Occhiuto, II C

Dai contorni quadri di una finestra 
scoprire a uno a uno fasci scivo – 
losi di sole. Una sillaba sdrucciola 
di vento e un canto di uccellini. 
Apro lo scuro – oh meraviglia! 
oh meraviglia triste: è buio e nuvolo il cielo.

Il sogno tace sui bordi ammutoliti
o sugli occhi che vogliono sognare –
sulle ciglia scende – tiepido e ruggente – 
a stille un sonno lungo
ed avvolgente.

Il giorno scorre nei secondi che
si per – 
do – 
no, 
a uno 

uno.
A poco a poco brillano le foglie,
altrove si inaridiscono le stelle,
e giacciono languidi e melensi
– uno sopra l’altro – il sole
e le marine. Su, la luna 
corteggiata … 
oggi una mattina strana,
accartocciata.

Gocciola via – ciondola – il giallo
del fogliame e candide cadendo
se ne vanno deluse margherite. 
A uno a uno 
ne ho rubato i petali, 
a poco …  a poco
se ne va la … la vita.

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