LETTURE E RILETTURE: I MILLE VOLTI DI ODISSEO

di Cristina Cipolloni

Per la Notte dei Licei, la classe 1H, guidata dai proff. Rosa Loconsole e Guglielmo Mattei, ha deciso di proporre un percorso di letture sul personaggio di Odisseo. Questo percorso si è tenuto dalle 20.30 alle 21.30 nell’aula 106, dove la classe svolge solitamente lezione durante l’orario scolastico.

La figura di Odisseo era stata approfondita dalla classe, durante l’anno scolastico, in alcune discipline: in particolare, in greco durante lo studio dell’Iliade e dell’Odissea e in italiano all’interno del canto XXVI dell’Inferno di Dante. Inoltre la classe aveva letto integralmente il romanzo Se questo è un uomo di Primo Levi nel quale c’è un capitolo riferito alla figura di Odisseo.

Per prepararsi adeguatamente alla serata del 6 maggio, si è svolto in classe un laboratorio di lettura espressiva in cui i ragazzi hanno mostrato le loro abilità nella recitazione e, con grande impegno, hanno migliorato, nelle varie lezioni, le loro capacità interpretative. Questo laboratorio sicuramente è servito a conoscere il lato artistico di ciascuno degli studenti e ad affrontare la timidezza e il timore del pubblico.

I testi presentati durante il percorso sono stati vari: per quanto riguarda l’Odissea sono stati letti, sia in greco che in italiano, il proemio (canto I) e il passo dell’incontro con le sirene (canto XII). In quest’ultimo, in particolare, emerge l’astuzia e la volontà di conoscere propria dell’eroe.

Per quanto riguarda la Divina Commedia, si è letta la parte più nota del canto XXVI dell’Inferno, in cui prende la parola Ulisse: nell’Ulisse dantesco la sete di conoscenza è il tratto peculiare dell’eroe e supera persino, in importanza, gli affetti familiari.

Successivamente si è passati al capitolo “Il canto di Ulisse” tratto da Se questo è un uomo di Primo Levi che, citando il canto XXVI dell’Inferno, vede nell’invito a conoscere rivolto da Odisseo ai compagni, un invito a non perdere la propria dignità di uomini, sebbene ci si trovi in un campo di sterminio nazista.

Infine sono stati letti il dialogo L’isola di Cesare Pavese (Dialoghi con Leucò) in cui Odisseo, parlando con Calipso, mostra come per vivere davvero si debbano inseguire i propri sogni, e la poesia Itaca di Konstantinos Kavafis, in cui il viaggio di Odisseo diventa una metafora della vita, degna di essere vissuta in tutte le sue tappe e non solo nel momento in cui si raggiunge una meta agognata.

Le letture sono state arricchite dalla scenografia, creata attraverso l’utilizzo di power point con schemi, immagini e opere d’arte, e da testi introduttivi che hanno reso chiaro il significato delle letture.

Con questo percorso ci siamo cimentati in una sfida che ci ha permesso di affrontare in modo nuovo gli argomenti oggetto di studio, di approfondire i mille volti della figura di Odisseo e di superare le paure e la timidezza, riuscendo alla fine a compiere una grande esibizione apprezzata dall’intero pubblico.

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