Sir Lewis Hamilton, il cavaliere nero

Ancora non si sa se Lewis Hamilton prenderà parte alla stagione 2021: le trattative per il rinnovo del suo contratto non sono infatti ancora terminate, dal momento che il sette volte campione del mondo chiederebbe 50 milioni di euro a stagione. Nonostante non manchino ottimi piloti in grado di portare alla Mercedes il titolo a un costo economico minore, la scuderia non sembra disposta a lasciarsi sfuggire il pilota più vincente di sempre della F1.  Nel frattempo, il 1° gennaio 2021, in occasione del New Year Honours, è stato nominato dal primo ministro Boris Johnson Cavaliere dell’Impero Britannico per i meriti sportivi e l’impegno sociale, con la motivazione di aver prestato un servizio eccezionale al Regno Unito all’estero e a livello internazionale. Sir Lewis Hamilton si è infatti, già da qualche anno, dichiarato ambientalista convinto, nonostante le contraddizioni del suo mestiere, e segue una dieta vegana. Egli riesce anche a conciliare le corse con la sua attività di stilista, disegnando abiti e accessori con il brand Tommy Hilfiger. Si è impegnato socialmente, intervenendo in prima persona nelle manifestazioni a Londra a favore del movimento Black Lives Matter e coinvolgendo tutto il circus della F1, a tal punto che Liberty Media, proprietaria e detentrice della competizione motoristica, ha stanziato un milione di dollari per sostenere l’iniziativa. Per tutta la stagione 2020 le tribune dei circuiti, senza pubblico a causa del Covid-19, sono state ricoperte di cartelli con l’hashtag #weraceasone, “noi corriamo come uno solo”, in nome dell’accettazione della diversità. Le scuderie hanno in diversa misura modificato le livree delle loro monoposto sempre a supporto della causa e i piloti stessi, anche se non tutti, si sono inginocchiati durante gli inni nazionali. Prima di ogni GP è stato trasmesso un video-messaggio per incoraggiare al rispetto verso l’altro nonostante le differenze. Grazie alla sua lotta contro il razzismo, Hamilton è stato inserito dalla rivista “Time” nel novero delle 100 persone più influenti al mondo. Per tutti questi motivi Mercedes non sembra avere intenzione di perdere il cavaliere, primo nero diventato campione del mondo in F1, che porta con sé un enorme ritorno di immagine alla scuderia con i suoi 21,5 milioni di follower su Instagram.  Al momento il Sir è disoccupato, ma probabilmente nei prossimi giorni verrà ufficializzata l’estensione del suo contratto.

Nei mesi scorsi, sono stati ultimati i contratti di tutti gli altri piloti. Dopo una lotta a tre, tra Alex Albon, Nico Hulkenberg e Sergio Perez, quest’ultimo è stato scelto dalla RedBull per competere per titolo. Alpha Tauri ha annunciato che l’ormai ex-pilota di Formula 2, il giapponese Yuki Tsunoda, il primo classe 2000 e nominato miglior rookie del 2020, sostituirà dal 2021 Daniil Kvyat. Grandi novità ci saranno invece in casa Haas. La scuderia americana ha deciso infatti di ripartire dai giovani, destinando una parte maggiore del budget allo sviluppo della macchina: da una parte la VF-21 verrà guidata dal campione di F2 Mick Schumacher, figlio del campionissimo Michael, dall’altra da Nikita Mazepin, pilota veloce e aiutato nella sua carriera dai grandi capitali ricavati nel settore petrolchimico del padre Dmitry.

Ora che quasi tutti i piloti sono stati collocati, nel mese di febbraio si terranno la presentazione delle nuove monoposto e i test pre-stagionali, che consentiranno di scoprire le prestazioni delle vetture nella stagione 2021.

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