70 anni di Formula 1

Dopo tre mesi e mezzo di attesa la F1 è pronta a ricominciare per la settantesima volta il giro del mondo. Non sono stati 105 giorni di vacanza poiché gli ingegneri hanno lavorato per consegnare ai propri piloti la una nuova versione delle monoposto.

La prima scuderia a svelare il nuovo gioiello è stata la Ferrari, la quale ha presentato presso il teatro Romolo Valli di Reggio Emilia la nuova “SF1000”, in onore dei mille gran premi che la “Scuderia” avrà corso alla fine della stagione. Nei dieci giorni seguenti anche le altre squadre hanno svelato le nuove auto: Toro rosso – che ha cambiato nome in Alpha Tauri, diventando al contempo anche un brand di moda – ha presentato la AT01; Racing point la nuova RP-20 o, come la chiamano già tutti gli appassionati, W10 bis, nome che ricorda la vettura Mercedes dell’anno scorso, in quanto lo stesso direttore tecnico Andrew Green ha affermato di aver preso ispirazione dal design della macchina campione del mondo 2019. A questo riguardo, Renault sta già preparando un reclamo da presentare alla FIA, affermando che non si possono copiare spudoratamente le vetture degli altri costruttori. Inoltre dalla prossima stagione Racing Point diventerà Aston Martin, marchio che manca dalle piste dal 1960.

Naturalmente le stesse squadre stanno contemporaneamente sviluppando la monoposto 2021, anno in cui avverrà la più grande rivoluzione regolamentare della storia, e che vedremo di illustrare prossimamente.

Nella seconda metà di febbraio i team hanno avuto a disposizione per sei giorni il circuito di Barcellona per eseguire i test pre-stagionali. Ci si è accorti che la Mercedes ha tirato fuori un altro coniglio dal cilindro. Analizzando infatti le riprese onboard si è potuto constatare che Lewis Hamilton e Valtteri Bottas tiravano a sé e allontanavano il volante in alcuni tratti del circuito. Di conseguenza James Allison, direttore tecnico della Mercedes, è uscito allo scoperto spiegando questa nuova funzione: si tratta del DAS, Dual Axes Steering, sterzo a doppio asse, un sistema che permette di regolare la convergenza (l’angolo che ogni ruota ha con l’asse longitudinale del veicolo) sulle ruote anteriori, mediante un movimento del piantone dello sterzo azionato attraverso il volante. Un sistema simile permetterà alle “Frecce d’argento” di ricavare quella manciata di millesimi di secondo che possono influire sulla vittoria del campionato. Dopo aver presentato la sua RB16, la Redbull è insorta contro la novità introdotta dalla Mercedes e sta tentando di dimostrarle l’irregolarità, nonostante la Federazione ne abbia dichiarato la non perseguibilità. In ogni caso il DAS verrà bandito a partire dalla stagione 2021.

In questi giorni la diffusione del Coronavirus sta avendo un impatto mondiale e il motorsport non ne è rimasto immune. Il GP di Cina è stato momentaneamente rinviato a data da destinarsi e alcuni gran premi sono a rischio di slittamento. Per esempio, il governo del Bahrain ha vietato temporaneamente l’ingresso ai cittadini stranieri che hanno visitato negli ultimi 14 giorni Italia, Iraq, Cina, Hong Kong, Iran, Thailandia, Singapore, Malesia e Corea del Sud. Quello del Vietnam ha decretato che i viaggiatori provenienti da Cina, Hong Kong, Corea del Sud, Italia, e Iran dovranno effettuare una certificazione medica e osservare una quarantena di 14 giorni prima di entrare nel Paese.

Nonostante il futuro non si prospetti così roseo, auguriamoci che questa stagione si riveli avvincente come quella dello scorso anno.

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